Start-up: fallire fa bene!

Durante un’intervista in TV, un esperto di start-up ed equity crowdfunding della Silicon Valley, alla domanda della giornalista “come scegli quali progetti finanziare?”, ha risposto:”Sesto senso, competenze dello staff, qualità dell’idea, background del/dei fondatori e, soprattutto, spesso preferisco investire su chi ha già fallito che su chi è alla sua prima avventura nel mondo delle startup”.

Personalmente mi trovo in linea con questa risposta perché anche io credo che fallire fa bene in quanto è uno dei migliori modi per apprendere. I più grandi innovatori degli ultimi 50 anni hanno nella loro storia personale dei fallimenti, da Jack Ma (fondatore di Alibaba) a Steve Jobs (fondatore di Apple). È proprio grazie a questi insuccessi che sono riusciti a comprendere la strada da seguire per far crescere la propria idea imprenditoriale. In fondo, non occorre che ogni tua idea abbia successo, ne basta una sola! 😉

Quali sono i vantaggi e le opportunità che puoi trarre da un fallimento?

Esperienza

Dalle mie parti si dice che “le briciole le fa chi mangia”, in pratica, solo chi ha il coraggio di buttarsi e credere nella propria idea di business, può commettere degli errori, tutti gli altri stanno alla finestra a guardare, senza nessuna possibilità di migliorarsi e diventare più bravi.

Non c’è scuola migliore dello sporcarsi le mani e provare a mettere in pratica ciò che si è appreso dai libri e manuali. Ogni metodo formativo che si rispetti, infatti, combina sessioni teoriche e sessioni pratiche e fare l’imprenditore è un lavoro in cui da ogni giorno devi saper portare a casa qualcosa di nuovo da mettere nel tuo bagaglio personale e professionale.

Da qui nasce il “chi sbaglia impara“, che nel nostro caso diventa “chi fallisce migliora“. Quindi, cosa ti insegna un’esperienza negativa? Tantissimo, dal avere maggiore consapevolezza su cosa fare e cosa non fare, maggiore rapidità nel mettere in atto le attività e maggiore attenzione ai dettagli che, molto probabilmente, avevi sottovalutato.

Entusiasmo consapevole

L’amore è cieco! Molte volte l’entusiasmo di voler realizzare il proprio sogno distrae l’attenzione dalla realtà e non ti permette di essere lucido e realista, un po’ come in amore. Negli affari bisogna avere oltre che l’intuito per le buone idee, anche quello verso le strade morte e saper abbandonare i propri progetti prima che questi danneggino il tuo futuro. Da un’esperienza negativa si impara a far volare la propria idea, tenendo i piedi ben saldi a terra. Molte volte ho visto start-up così prese a sviluppare il loro progetto da non ascoltare più il mercato, producendo così prodotti o servizi che nessuno avrebbe acquistato!

Conoscenze

Un mio carissimo amico dice sempre “non conta quanta gente conosci, ma quale gente conosci“. Chi ha già tentato di far decollare la propria idea avrà avuto l’opportunità di entrare in contatto con professionisti e uomini d’affari. Ripartire da una propria cerchia di contatti è sicuramente un vantaggio competitivo nel mondo delle start-up. Su internet e sui libri ci sono mille storie su come un incontro, una riunione o un personaggio in particolare sia stata la chiave del successo di molte aziende, ecco perché anche un fallimento produce valore, i contatti acquisiti!

Saper cadere

In quasi tutti gli sport “fisici” c’è una lezione in cui ti insegnano a saper cadere per evitare che ti faccia male. Nel business e, soprattutto, nel mondo delle start-up non c’è una scuola che ti insegna a fallire senza procurare danni. Quindi, se sei caduto e ti sei rialzato pronto a sfidare di nuovo il mercato con una tua idea, vuol dire che sei abbastanza forte da poter resistere e questa caratteristica, fidati, piace molto agli investitori!

Mindset e strategie

Anche se esistono libri e risorse per aiutare gli imprenditori a creare una start-up e dare forma alle loro idee, ognuno alla fine sviluppa il suo metodo, la sua mentalità (mindset) e la sua strategia, provando, sperimentando, misurando e imparando da ogni suo errore o fallimento. Il risultato di questo percorso rappresenterà la tua unicità e uno dei tuoi punti di forza. Ricordati che prima ancora della strategia di un’azienda, si studia il suo ideatore.

Conclusioni

Non è così importante se la tua idea avrà successo, ma se da questa esperienza stai apprendendo il più possibile attraverso la raccolta di dati, la loro analisi e l’elaborazione di strategie ed esperimenti. Solo queste cose ti renderanno migliore e solo attraverso loro potrai ridurre il margine di errore nelle scelte future.

@ Mirko Maiorano

Sull'autore

Mirko Maiorano

Head of growth di 20tab, una società di consulenza specializzata in digital product management & development, e Presidente della categoria Digital di Confimi Industria Abruzzo. Negli anni si è specializzato in growth marketing, analisi dei dati, pubblicità online, strategia go-to-market, metodologia lean startup e pretotyping. Appassionato di community, fintech, e-commerce e di tutto ciò che è digitale. Spesso ricopre il ruolo di coach e mentor nel mondo Startup, e su alcune ci investe personalmente. Divulga tramite il suo blog, eventi e conferenze più per piacere che per lavoro.

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